Foto di Alberto Mirimao
Promozione ottenuta con 3 turni di anticipo, anzi 4 considerando la sfida casalinga contro la Cavese in programma mercoledì 7 aprile (e non disputata lo scorso 3 marzo a causa del cluster Covid19 nel gruppo-squadra metelliano, con 15 calciatori positivi e la drammatica scomparsa del vice-allenatore Vanacore). Record su record frantumati e altri nel mirino (su entrambi ci soffermiamo a parte). Lunga serie di numeri impressionanti, con 81 punti conquistati in 32 gare (media 2,53 a partita), con ben 80 gol segnati (migliore rendimento offensivo in Italia e terzo nei 6 campionati maggiori europei, compreso quello olandese) e con appena 24 reti subite (nel calcio italiano peggio soltanto di Padova e Pro Patria, rispettivamente a quota 23 e 22).
Insomma, è lecito definire “spaziale” la Ternana di mister Lucarelli (del resto se è formata da “marziani” proviene dallo spazio…). Elogi iperbolici? No, perché questa squadra taglia il traguardo con un mese di anticipo (3 aprile contro 2 maggio) rispetto alla fine del campionato e con un vantaggio abissale sulle inseguitrici, ossia sull’Avellino (secondo a 18 punti di distanza) e sul Bari (terzo con 22 punti di meno). E così si concretizza il ritorno nel torneo cadetto mestamente abbandonato con la cocente retrocessione maturata nel maggio del 2018. Inutile in questo momento analizzare in retrospettiva le 2 stagioni in C vissute tra luci (poche) e ombre (molte) nel biennio 2018-2020. Adesso conta solo e soltanto porre l’attenzione sullo strepitoso campionato in corso. Doveroso dunque elogiare il presidente Bandecchi (fondamentali gli ingenti investimenti operati sul mercato e per i protocolli anti-Covid19), il diesse Leone (strepitoso il doppio ritorno di Falletti e Palumbo, eccellenti le intuizioni riferite a Boben e Kontek), mister Lucarelli, il suo staff tecnico ma anche area medica e fisioterapica, magazzino, logistica, marketing e tutti i collaboratori in servizio allo stadio e presso la sede sociale.
Ovviamente citazione particolare per un allenatore capace di guidare i suoi ragazzi, dentro al “carro armato”, verso una promozione strameritata. Un allenatore strepitoso sul piano motivazionale e preparatissimo su quello tattico, tra l’altro supportato da figure professionali di assoluto livello (dal vice Vanigli al preparatore atletico Bartali, dal preparatore dei portieri Spinosa al match analyst Alfonso e così via). E poi poi ci sono i calciatori (30, compresi gli Under come Ndir, Onesti e Niosi e gli Over fuori lista come Bergamelli e Diakité). Tutti impiegati tranne i sovra-citati Ndir (peraltro pronto ad esordire) e Niosi (aggregato in pianta stabile alla Primavera dopo la panchina collezionata alla prima giornata contro la Viterbese) e tranne i portieri di scorta Casadei e Vitali (anche per loro possibili presenze in questo finale di stagione). Tutti da elogiare per rendimento in campo e atteggiamento fuori dal campo. Ma meritano di essere celebrati nel dettaglio, uno per uno, dopo l’ultima partita in calendario.
Il ritiro di un grande numero uno rattrista in parte la notte più belle per…
PUBBLICITÀ 24 sono i giocatori rossoverdi partiti con il treno per raggiungere il ritiro in…
Lotito ha convinto il talento del Barcellona a firmare per la Lazio, con Baroni un…
Qualche notizia incoraggiante e qualche altra, invece, che costringe il tecnico rossoverde a trovare soluzioni…
Ciò che è successo ha dell'incredibile, la UEFA ha revocato il trofeo, l'Inter stenta a…
Ennesimo ribaltone nel calcio di casa nostra, con una società che rischia grosso e ha…