L’AVVERSARIO DI TURNO, L’AVELLINO

foto di Francesco Donato

Il secondo posto con 7 punti di vantaggio sul Bari terzo fotografa l’ottimo rendimento dell’Avellino, capace di tenere nel girone di ritorno un ritmo simile a quello della Ternana capolista. Non a caso i numeri dei Lupi sono i migliori del raggruppamento centro-meridionale dopo quelli delle Fere. Vedi punti conquistati (63 in 31 gare, media 2,03 a partita, frutto di 19 vittorie, 6 pareggi e altrettante sconfitte) e differenza reti (+ 24 in virtù dei 50 gol realizzati e dei 26 subiti). Mister Braglia (al suo attivo 5 promozioni) ha a disposizione una rosa numericamente ristretta (in relazione ad un paio di infortunati di lungo corso) ma di ottimo livello (sebbene sulla carta non superiore a quella del Bari).

E forse (ovviamente la controprova non esiste) senza le problematiche legate al Covid 19 (con qualche contagiato tra ottobre e novembre e altri 3 positivi come Carriero, De Francesco e Bernardotto nelle scorse settimane) avrebbe potuto fare ancora meglio. Segno evidente del proficuo lavoro svolto sul mercato dal diesse Di Somma, abile e coraggioso nel rivoluzionare l’organico rispetto alla scorsa stagione. A prescindere dai lungo-degenti come il difensore centrale Laezza (1993, ex Gubbio, Savoia, Melfi, Reggina e Sicula Leonzio) e il trequartista Errico (1999, prodotto del vivaio del Frosinone, ex Viterbese) la formazione tipo ruota intorno a 13-14 elementi. Tra i pali troviamo Forte (1991, ex Carpi, Gavorrano, Aversa Normanna, Vigor Lamezia, Maceratese, Rende, Casertana, Viterbese e Carrarese). I difensori più utilizzati sono Luigi Silvestri (1993, ex Campobasso, ACR Messina, Melfi, Siena, Vibonese, Paganese e Potenza), Miceli (1991, ex Alessandria, Carrarese, Varese, Olbia, Viterbese e Samb) e Illanes Minucci (1997, argentino, ex Primavera della Fiorentina, tornato ad Avellino a gennaio dopo la deludente parentesi col Chievo Verona).

I cursori di fascia sono a destra Ciancio (1987, scuola Samp, alle spalle 60 presenze in B con Cittadella e Juve Stabia e 190 in C con Alessandria, Cosenza, Lecce, Catania e Carrarese) e a sinistra Tito (1993, ex Ischia, Casertana, Fidelis Andria, Modena e Vibonese). I centrocampisti centrali sono Carriero (1997, ex Casertana, Catania e Monopoli), Aloi (1996, in passato 18 gare in B col Trapani e 85 in C con Akragas, Lupa Roma e Trapani), D’Angelo (1995, reduce da una fugace esperienza nel torneo cadetto col Livorno, ex Matera, Fondi, Sicula Leonzio e Potenza, in questa stagione autore di 4 gol su azione e 5 su rigore) e De Francesco (1994, nello scorso torneo tra i protagonisti della Reggina promossa in B, ex Ischia e L’Aquila, 18 presenze tra i cadetti con lo Spezia nel biennio 2017-2019). A loro si aggiungono laterali destrorsi spesso utilizzati in mediana come Adamo (1998, ex Cerignola, Fidelis Andria e Casertana) e Rizzo (1999, approdato ad Avellino a gennaio 2020 dopo l’esordio in B col Livorno).

In avanti ruotano 4 co-titolari come Maniero (1987, ex rossoverde nel campionato di C vinto agli ordini di mister Toscano, 92 reti in carriera prima di questa esperienza in terra irpina tra Ascoli, Lumezzane, Ternana, Catania, Pescara, Arezzo, Cosenza, Bari, Novara e Pescara), Fella (1993, ex Melfi, Bassano Virtus, Siena, Cavese e Monopoli), Santaniello (1990, ex Cavese, Torres, Paganese e AZ Picerno) e Bernardotto (1997, ex Vibonese e Lanusei). Completano la rosa il secondo portiere Pane (1990, ex Cavese, Barletta, Ischia, Racing Aprilia, Benevento, Akragas, Mantova, Siena, Sicula Leonzio e AZ Picerno), i difensori centrali Dossena (1998, scuola Atalanta, ex Perugia, Siena, Pistoiese e Alessandria) e Rocchi (1996, cresciuto nel Brescia, ex Vis Pesaro, Giana Erminio e Cavese), il terzino sinistro Baraye (1997, senegalese, ingaggiato a ottobre dalla Salernitana, ex Virtus Entella e Padova) e il mediano Marco Silvestri (1999, ex Primavera del Genoa, ex Ligorna). Fuori lista il terzo portiere Leoni (1998, ex Pergolettese e Giana Erminio).

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