L’AVVERSARIO di TURNO, IL POTENZA


La cura Gallo (14 punti in 8 partite, vedi sconfitte contro Foggia e Avellino, pareggi contro Virtus Francavilla e Viterbese e vittorie contro Teramo, Turris, Bari e Bisceglie) rivitalizza il Potenza, che al momento vanta 3 punti di vantaggio sulla Vibonese quart’ultima. Lo score complessivo della compagine lucana (31 punti in 29 gare, frutto di 8 vittorie, 7 pareggi e 14 sconfitte) resta mediocre così come la differenza reti (30 gol segnati e 40 subiti) ma deriva soprattutto dalle deludenti gestioni tecniche dei predecessori dell’ex trainer rossoverde, ossia Somma e Capuano.

Insomma, il Potenza attuale è diverso (e migliore) rispetto a quello che a metà febbraio (sabato 13) avrebbe affrontato al “Viviani” la Ternana senza la nevicata registratasi durante la nottata antecedente al match. In primo luogo perché quel giorno avrebbe dovuto rinunciare a 3 titolari come il terzino sinistro Sepe (1992, uruguaiano, ex Akragas, Matera e Catanzaro, tornato alla base nella sessione invernale del mercato dopo la parentesi di Nardò) e i centrocampisti Zampa (1992, ex Primavera della Lazio, ex Salernitana, Feralpisalò, Trapani, Anconitana, Monopoli e Rieti, 17 gare con la Ternana nel torneo 2015-16) e Bruzzo (1999, ingaggiato a gennaio dal Pontedera, ex Primavera del Genoa, ex Avellino). In secondo luogo perché il 4-2-3-1 adottato nelle ultime settimane appare congeniale alle caratteristiche di molti giocatori in organico.

Oltre ai 3 elementi sovra-citati nello schieramento tipo attuale trovano posto il portiere Marcone (1993, italo-rumeno, una presenza in campionato e 4 in Coppa Italia con le Fere nella scorsa stagione, ex Sudtirol, Trapani, Hellas Verona, Pro Vercelli, Cuneo e Rieti), il terzino destro Coccia (1993, ex Foggia e Manfredonia), i marcatori centrali Di Somma (1997, ex Cosenza) e Gigli (1996, cresciuto nella Fiorentina, fuori rosa a Terni senza mai giocare tra agosto e dicembre 2017, ex Matera, Rieti e Sudtirol), il regista Bucolo (1988, ex Catanzaro, Catania, Reggiana, Milazzo, ACR Messina, Martina Franca, Padova, Catanzaro e Sicula Leonzio, prelevato a gennaio dall’Acireale), il trequartista Di Livio (1997, figlio d’arte, scuola Roma, 7 presenze nella Ternana nella stagione 2016-17, ex Reggina, Matera, Siena e Catanzaro) e gli attaccanti Baclet (1986, francese, 84 gol in carriera tra Novara, Casertana, Gela, Pro Patria, Martina Franca, Arezzo, Lecce, Vicenza, Juve Stabia, Cosenza, Reggina e Potenza) e Mazzeo (1983, alle spalle 152 reti tra Atletico Roma, Venezia, Cosenza, Livorno, Nocerina, Barletta, Frosinone, Benevento, Foggia e Perugia).

I co-titolari che trovano maggiore spazio sono il laterale mancino Panico (1999, a Potenza da luglio 2017 dopo gli esordi nel vivaio del Gragnano), il jolly di centrocampo Ricci (1990, ex Primavera della Lazio, ex Monza, Pergocrema, Avellino, Salernitana, Reggiana, Lupa Roma, Anzio e Matera), la mezzala sinistra Sandri (2001, scuola Torino) e le punte Romero (1992, acquistato a gennaio dalla Juve Stabia via Bari, cresciuto nel Genoa, ex Savona, Pavia, Feralpisalò, Piacenza e Sudtirol) e Salvemini (1996, pescato da Cozzella nelle giovanili della Fidelis Andria nel luglio del 2013, trascinatore della Primavera rossoverde ma mai impiegato in prima squadra in campionato, ex ACR Messina, Akragas e Monopoli). Completano la rosa il secondo portiere Brescia (2002, prodotto del vivaio locale), i difensori Noce (1999, ex Gozzano e Catania) e Conson (1990, ex Viareggio, Lupa Roma, Samb, Forlì, Reggina e Carrarese), il laterale destro Nigro (2000, italo-americano, ex Primavera della Roma), i mediani Coppola (1990, trascorsi nei settori giovanili di Bologna e Lazio, ex Portogruaro, Sorrento, Arezzo, Pro Patria e Nocerina) e Fontana (2000, ex Gavorrano e Altamura), l’esterno offensivo Volpe (2002, talento scovato nel vivaio della Materdei Napoli) e il centravanti Iacullo (2003, fiore all’occhiello del settore giovanile rossoblu).

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