Il successo sulla Paganese e la contemporanea sconfitta del Bari a Teramo hanno portato il vantaggio dei rossoverdi a 11 punti ma guai ad abbassare la guardia, guai a sentire il traguardo finale ormai vicino.
La squadra di Lucarelli ha dato il meglio di sé perché ha costruito il suo patrimonio punti in virtù di una organizzazione di gioco invidiabile, di una qualità dei singoli superiore ma anche grazie ad una condotta di gara sempre aggressiva, intensa e mai passiva.
Lucarelli ha sempre detto ” per conseguire i risultati che abbiamo ottenuto dobbiamo andare a mille ” altrimenti non basta la qualità per vincere i campionati.
E’ da qui che nasce l’amarezza del tecnico rossoverde che, nonostante la vittoria per 3-1, non gliel’ha mandata a dire alla squadra, ai suoi ragazzi.
A nostro avviso la partita non è stata, poi, così, malvagia anche se in alcuni frangenti la squadra si è specchiata troppo, ha badato al colpo ad effetto senza invece badare al sodo come vuole il mister e questo deve averlo fatto arrabbiare anche perché in vista nel turno infrasettimanale c’è una trasferta con un discreto livello di rischio.
Si va a Palermo per giocare contro una squadra che ha tradizione, che forse sta rendendo meno del previsto ma resta pur sempre formata da giocatori di buon livello. Ecco, Lucarelli teme l’avversario ma da quanto affermato in conferenza stampa nel dopo partita teme di più la sua squadra e come si presenterà per affrontare la formazione rosanero.
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